Ingegneria: è davvero una facoltà così difficile?

La facoltà di Ingegneria è rinominata per essere uno dei corsi di studio universitari più difficili. Un percorso a detta di molti difficile da intraprendere: è davvero così o sono tutti pregiudizi con basi infondate?

La facoltà di Ingegneria è rinominata per essere uno dei corsi di studio universitari più difficili. Un percorso a detta di molti difficile da intraprendere: è davvero così o sono tutti pregiudizi con basi infondate?

Nelle prossime righe del nostro articolo cercheremo di approfondire l’argomento, vedendo insieme quali siano le difficoltà maggiori nell’intraprendere un percorso universitario in ingegneria.

Perché i primi tre anni di Ingegneria sono più difficili?

Anche la facoltà di Ingegneria gode del sistema ormai classico del 3+2 (triennale + magistrale). I primi tre anni sono i più difficili. Ma perché?

Dopo una discreta base matematica e fisica del Liceo, lo studente medio si ritrova ad entrare in un mondo fatto solo di Matematica e di Fisica di alto livello. Un livello che è completamente diverso da quello trattato al Liceo, per cui il primo anno di facoltà può davvero essere traumatico. Si viene immersi in un mondo cui non si è abituati: corsi da seguire, professori che non si interessano di voi, esami che non vi regaleranno mai per nessun motivo al mondo.

Le difficoltà non si affrontano particolarmente durante i corsi, ma durante la sessione d’esami. Durante i primi esami si capisce davvero che bisogna non studiare ed imparare a memoria…ma capire davvero cosa si studia.

I professori questo lo pretendono ed hanno ragione: gli ingegneri saranno quelle persone che progetteranno una casa, un motore, delle auto, dei treni, degli aerei…ed hanno dunque una grande responsabilità. L’idea dello studente di Ingegneria non deve dunque essere di “superare l’esame ed andare avanti”, ma di capire ed immergersi completamente in quel mondo pieno di matematica e di fisica applicata.

Nella sezione successiva ci concentreremo su tre esami traumatici della triennale di Ingegneria, ma chiaramente ve ne sono anche altri della magistrale. Le magistrali però ne sono davvero tantissime e non riusciamo a trattarle tutte qui: Ingegneria Civile, Meccanica, Elettronica, Edile, delle telecomunicazioni e tante altre. Se volete approfondire questo aspetto vi suggeriamo anche di leggere questo articolo di Unicusano dove troverete l’elenco delle specializzazioni disponibili in Ingegneria.

Gli esami più duri della triennale di Ingegneria

Vi sono un'infinità di diversi esami che potete affrontare in Ingegneria, qui ne tratteremo solamente tre: se poi volete informazioni anche sugli altri potete andare a vedere gli esami di ingegneria in dettaglio su Wikipedia.

I primi tre colossi sono sicuramente: Analisi 1, Geometria e Fisica generale 1

Analisi 1 è l’esame, a mio parere, più importante. Questo perché ti fa capire davvero cosa è l’università: bisogna capire ciò che si legge e si studia, non solo copiare su un foglio ciò che dice il professore. Fin dall’inizio di Analisi 1 ci si imbatte in uno degli argomenti meno capiti di tutti: le funzioni. Al Liceo le funzioni vengono spiegate molto superficialmente, quindi all’Università si tende, da abitudine, a trattarle uguale. Le funzioni rappresentano le basi di Analisi 1, e quindi se non le si capisce abbastanza, all’esame verranno fuori tutte le lacune.

Ad esempio: può sembrare banale la definizione di funzione crescente? Bene, sappiate che anche una funzione costante è sia crescente che decrescente allo stesso momento…sorpresi no? Ecco perché non bisogna trattare con superficialità questi argomenti di base. A riguardo, se non mi credete, potete andare a controllare su questo sito per una conferma di ciò che vi ho detto. Tramite la pagina appena citata avrete modo di accedere al sito web mondofisica.it, dove troverete moltissime informazioni, approfondimenti ed esercizi per studiare fisica sia a livello universitario che liceale.

Passiamo ad un altro “mostro”: Geometria. Anche io sono rimasto davvero sorpreso quando l’ho incontrato per la prima volta. Pensavo si trattasse di Triangoli o Quadrati…e invece era tutt’altro: vettori, matrici, cose che non c’entrano nulla con la Geometria. Anche questo esame è fondamentale perché si incontrano per la prima volta notazioni davvero pesanti.

Infine, vi è Fisica Generale 1. Fisica è la classica materia che o la si capisce o la si capisce, non ci sono altre vie. Questo esame segue già di più la linea naturale Liceo-Università. E quindi già si sa che se non si capisce bene un argomento, basta che nella traccia si cambia mezza virgola e non ci si trova più.

Insomma, abbiamo capito che bisogna impegnarsi. Ma può risultare stressante tutto ciò, come ovviare a questo?

Il segreto per affrontare una facoltà: studiare e mantenere un buono stile di vita

Questo non vale solamente per Ingegneria, ma per qualsiasi altra facoltà. Il corpo non è abituato a seguire corsi tutto il giorno, studiare, studiare e studiare…Vi si creerebbero troppe molecole di cortisolo, ossia molecole dello stress. Quindi affrontare 5 anni così sarebbe da pazzi.

L’importante è continuare a mantenere un ottimo stile di vita: quindi riuscire a conciliare studio, sport e sana alimentazione. Cosa spesso sottovalutata ma che fa un'enorme differenza.

Fare sport rilascia endorfine e serotonine, molecole che sono anche responsabili di un miglior umore e di una miglior concentrazione. L’essere umano è una macchina perfetta, ma per funzionare ha bisogno di equilibrio. È quindi necessario non allenare solamente la mente. Ovviamente, se tornate la sera a casa e non avete voglia di andare in palestra, potete comprare degli attrezzi. E per il cardo si può rimanere in forma utilizzando un tapis-roulant. O anche comprare dei pesi, se non si ha voglia di correre.

Anche stare in compagnia e socializzare aumenta il buonumore e di conseguenza aumenta la qualità dello studio. Se vivete in famiglia, scambiare due chiacchiere la sera con i propri parenti è un modo anche per staccare mentalmente un attimo dallo studio pesante di Ingegneria. Uscire con gli amici, insomma non pensare solo allo studio, sarebbe controproducente.

E se vivo da solo? Se si vive da soli e non si ha la possibilità di vedere tutte le sere amici o fidanzata, un ottimo alleato è un animale domestico. Avere un animale domestico migliora la nostra vita, e permette di ridurre la negatività e aumentare l’autostima: questo si traduce in un vantaggio scolastico sicuramente. Affrontare la facoltà di Ingegneria non si base solamente su quanto una persona sia preparate su un argomento, ma anche su quale atteggiamento la si affronta: e questo può fare la differenza!

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